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sabato 15 agosto 2015

Hezelnut.


[Ancient Wood - Steve Engelmann]

"Gli occhi."
Il paesaggio è bellissimo.

"Scosta gli occhiali, non li vedo bene."
Il paesaggio è verde e bagnato di pioggia e profumato di terra.
"Hezelnut."

Nocciola, contorno eyeliner, codette spesse.
Mantra del definiscibenelecodette.
"Codetta: per definizione, nella lesione da arma bianca, si dice codetta il prolungamento presente in entrata ed in uscita rispetto al tagliente"
In medicina legale me l'hanno insegnato. Ed io ho capito: lo sguardo è un fendente.

"Dai, scostali, non farti pregare."
Intanto la pioggia mi bagna le lenti, mi scivola sul collo.
Taci.

P. ci fissa e si chiede in quale diamine di casino stia cacciando il mio ego vestito di jeans strappati insieme a quello, etereo, di lui.
"Vieni a ripararti, ti stai bagnando."
Sì, ma lui è più bagnato di me ed io sotto questa lente nera non graduata ho due paia di fendenti.
E non so se posso, e non so se..
Sulle soglie del bosco non odo parole che dici, umane.

"M., hai due occhi molto belli."
Due ragazzi stanno facendo il bagno in uno specchio d'acqua ghiacciato, una donna bacia il marito.
Trentanove anni di matrimonio, ce lo dice, mentre io ancora m'interrogo sui minima moralia e sulle codette invertite.

E piove su i nostri vólti silvani, piove su le nostre mani ignude, 
su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l'anima schiude novella, 
su la favola bella che ieri m'illuse, che oggi t'illude, o Ermione.

Solo il panteismo riesco a possedere, perdono.

3 commenti:

Leggere è una forma sofisticata di ascolto. Grazie, anche per le tue parole.

 

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